Artrosi al ginocchio: sintomi, sport e cura

Artrosi al ginocchio: sintomi, sport e cura

Il ginocchio è un’articolazione con una complessa anatomia, che svolge un ruolo fondamentale nel sostegno del peso del corpo e nel permettere l’estensione e la flessione della gamba, fungendo da collegamento tra il femore, la tibia e la rotula. Quando l’artrosi colpisce il ginocchio, o meglio le ginocchia, dato colpisce più spesso entrambe piuttosto che uno solo, si parla di gonartrosi: l’infiammazione cronica provoca un’usura della cartilagine e, nel tempo, la sua scomparsa, portando a uno sfregamento del femore sulla tibia.

Come sappiamo, l’artrosi colpisce in misura maggiore il genere femminile, ma con il ginocchio la situazione è un po’ differente perché è l’unica articolazione in cui uomini e donne sono coinvolti in maniera analoga. Questo dipende dal fatto che lo stile di vita e l’anamnesi giocano un ruolo importante nell’insorgenza della patologia.

 

Artrosi al ginocchio: le cause

Naturalmente, come in tutte le forme di artrosi, l’età e la predisposizione familiare costituiscono dei fattori importanti e imprescindibili nell’insorgere della patologia, tuttavia ci sono anche altre cause da tenere in considerazione. In molti casi, infatti, l’artrosi al ginocchio può essere di origine post-traumatica, cioè dovuta a un vecchio trauma che ha modificato la superficie articolare o a un infortunio occorso in passato durante l’attività lavorativa – tipico per esempio in lavori in cui è necessario sollevare e spostare pesi – o sportiva, come per esempio il calcio, la pallacanestro, il tennis ecc.

Un elemento fondamentale, che però viene molto spesso trascurato, è quello del peso corporeo: il sovrappeso rappresenta uno stress notevole per le articolazioni, soprattutto quelle degli arti inferiori, che in presenza di chili di troppo tendono ad usurarsi e a cedere con maggiore facilità.

 

Quando il ginocchio “scricchiola”: i sintomi dell’artrosi al ginocchio

L'artrosi al ginocchio causa tipicamente un dolore sordo e localizzato, che aumenta con l'eccesso di movimento e l’attività fisica e che si attenua con il riposo. Altri segnali da non sottovalutare sono rigidità e ridotta mobilità articolare, che rendono difficili attività quotidiane come salire le scale o alzarsi da una sedia, e ancora gonfiore e l’emissione di “scricchiolii” in occasione di ogni movimento del ginocchio. In presenza di questi sintomi è bene rivolgersi a un ortopedico specializzato nel trattamento di questa articolazione: durante la visita, oltre alla valutazione dei sintomi e dell’anamnesi, è importante che venga effettuata un’analisi del movimento anche in relazione alla postura, all’apparato muscolare e alle altre articolazioni dell’arto inferiore quindi caviglie e anche. Una radiografia o tutt’al più una risonanza magnetica permetteranno di completare l’indagine e stadiare la patologia, in modo da individuare la terapia più opportuna.

 

Come curare l’artrosi al ginocchio: non solo (e non per forza) la protesi

In Italia si effettuano ogni anno più di 40.000 interventi di protesi al ginocchio: le protesi moderne sono sempre più sofisticate e tecnologicamente avanzate e grazie ai progressi continui in questo campo sono diventate ancora più efficaci e durature, pertanto qualora la situazione dell’articolazione sia molto compromessa bisogna senz’altro procedere in questo senso. L’intervento di protesi, per quanto meno invasivo rispetto ad anni fa, è comunque una procedura chirurgica impegnativa, che va presa in considerazione quando le condizioni del ginocchio sono estremamente critiche. Molto però può essere fatto prima di quel momento per cercare di allontanarlo ed eventualmente scongiurarlo.

Per esempio, come anticipato, il sovrappeso è un fattore spesso sottovalutato, ma già un calo ponderale del 10-20 % del peso corporeo rispetto ai valori iniziali porta a un netto miglioramento dei sintomi dolorosi alle ginocchia. Se a questo si associa l’esercizio fisico e una correzione dello stile alimentare il beneficio può essere costante e a lungo termine.

Le infiltrazioni: quali e quando

Per risolvere velocemente una fase di dolore acuto, può essere utile eseguire un’infiltrazione articolare, che permette di far rientrare l’infiammazione, attenuare il gonfiore e il dolore ed evitare il rischio di compromettere ulteriormente l’articolazione. In questi casi è fondamentale inserire l’ago o la sonda esattamente nel punto in cui è necessario somministrare il farmaco, ma questo non è sempre così semplice, perché più l’articolazione è danneggiata, più lo spazio articolare si riduce. Per questo motivo è consigliabile effettuare un’infiltrazione radioguidata, cioè sotto la guida di un apparecchio radiografico, in modo che il medico possa monitorare su uno schermo l’intera procedura ed eseguirla con il massimo della precisione. Per questo tipo di infiltrazioni vengono utilizzati dei farmaci - insieme a una sostanza lubrificante come l’acido ialuronico – che garantiscono un sollievo dal dolore per qualche mese: in questo periodo naturalmente è bene concentrarsi sull’alimentazione e l’attività fisica, per evitare il ritorno dell’infiammazione.

Per prevenire la degenerazione articolari possono essere indicate le infiltrazioni con cellule staminali mesenchimali: si tratta di cellule ancora indifferenziate e quindi in grado di diventare qualsiasi tipo di tessuto, che vengono prelevate dal tessuto adiposo del paziente attraverso una liposuzione (solitamente dall’addome) e iniettate all’interno dell’articolazione artrosica attraverso una sonda aghiforme: nel caso del ginocchio si utilizzano tre accessi, uno mediale, uno laterale e uno al di sotto della rotula. Le cellule iniettate hanno una forte azione antinfiammatoria e promuovono la ricostruzione dei tessuti, della superficie cartilaginea e dell’osso sottostante.

 

Alimentazione e integratori

Come abbiamo ricordato anche il sovrappeso può influire negativamente sulla salute delle articolazioni: in questo senso l’alimentazione svolge un ruolo importante, sia perché la perdita di peso può aiutare a ridurre lo stress sulle articolazioni, sia perché eliminando i cibi “nemici” delle articolazioni si può diminuire il processo infiammatorio che porta all’erosione della cartilagine. Integratori e fitoterapie hanno un ruolo fondamentale nel combattere le malattie infiammatorie croniche: gli integratori Algosfree sono stati studiati per tutti coloro che soffrono di artrosi, perché contengono componenti che aiutano a ripristinare la funzionalità articolare (Artrho Wil), contrastare i dolori e la rigidità articolare (Arthro Bos) e depurare l’organismo (Arthro Mac). Per alleviare il dolore risulta molto efficace la pomata Arthro Cap, particolarmente adatta all’articolazione del ginocchio che è subito al di sotto della cute ed è quindi facile da raggiungere.

 

Integratore artrosi - Algosfree

 

Per informazioni sui prodotti potete consultare il sito www.algosfree.com

 

Approfondimenti:

Artrosi cervicale come riconoscerla e curarla

Artrosi e artrite, differenze e correlazioni

Torna al blog